L'inesorabile evoluzione della coscienza di una delle voci spirituali più amate del nostro tempo si snoda nitida attraverso le opere che ci ha lasciato. Dalla prima cronaca di guerra in Vietnam all'impegno post 11 settembre, fino alla lucida attesa della morte, la vita di Tiziano Terzani procede senza accomodamenti e compromessi, scandita dalla riflessione sulla storia recente dell'Asia. Fuggito dall'Europa in cerca di una società più giusta, intravista all'inizio nel socialismo di Mao, Terzani finirà per compenetrarsi sempre più a Gandhi, al digiuno dal consumismo e a quella forza della verità con cui il Mahatma combatteva i colonizzatori inglesi. La questione fondamentale rimane sempre e solo quella della conoscenza. Lo sguardo di Terzani smaschera i limiti della visione materialistica e scientifica della modernità, impegnata nella falsa impresa di impossessarsi del mondo esterno. Egli ci ricorda che ogni vita, la nostra o quella di un albero, è parte di un tutto dalle mille forme. Dov'è l'uomo che vive più contento, più in pace con se stesso e con la natura? La strada verso una dimensione collettiva e sociale più in sintonia con la natura coincide con un percorso spirituale ispirato alla saggezza dell'Oriente.