Con l'ascesa al trono dell'imperatore Naruhito e il conseguente ingresso del Giappone in una nuova era, l'era Reiwa, il Paese è travolto da una ventata di rinnovamento. Shiosawa, storico editor di un'importante casa editrice di manga, viene così mandato in pensione anticipata. Nel mezzo del sentiero della sua vita, abbandonato senza più àncora nel mare delle proprie angosce, il nostro si ritrova a riflettere su cosa abbia significato e su cosa significhi per lui il manga: è solo lavoro, una forma espressiva o un ambiente di affetti e amicizia? Un viaggio struggente nella vita e nella mente di un artista a sipario chiuso, dall'autore di Tekkon Kinkreet, Sunny e Ping Pong.
Autore di culto, il mangaka originario di Tokyo ha uno stile inconfondibile, unico e anticonvenzionale, in bilico tra realtà e sogno. Debutta nella rivista Morning poco più che ventenne specializzandosi nella produzione di seinen manga, ovvero fumetti occidentalizzati per maggiorenni. Negli anni a seguire, inizia a lavorare per Shogakukan, mantenendo una grafica piuttosto surreale e singolare nell'universo manga. Le linee sono minimali, a tratti perverse e richiamano i mondi immaginari proposti dal francese Moebius (probabile fonte d'ispirazione).