Per tutto il mondo era la Divina. Al successo artistico di Maria Callas fece però sempre da contrappasso una vita privata negletta e sfortunata. Fra le sue ferite più dolorose, il contrastato amore per il potentissimo Aristotele Onassis. Un amore da fiaba, tumultuoso e malato, che presto fece i conti con la spregiudicatezza dell'armatore greco, con il quale Maria concepì anche un figlio, tenuto sempre segreto dalla coppia. Fino alla morte a Parigi, dove si era ritirata, depressa e sola, in una triste clausura.
A cent'anni dalla nascita, esce in una nuova edizione ampliata il romanzo sulla sua avventurosa e travagliata esistenza, un libro divenuto già un classico che ha conquistato moltissimi lettori in Italia e nel mondo. A firmarlo Alfonso Signorini, nelle vesti di appassionato melomane e documentato biografo. La passione per la Callas ha condotto l'autore a visionare amorevolmente centinaia di lettere autografe che la Divina vergava in brutta copia prima di inviarle agli amici più cari o, in numerosi casi, a se stessa, in una sorta di intimo diario. Partendo da questo materiale inedito e di grande rilevanza, Signorini è riuscito ad abbandonare i sentieri consueti della biografia per avventurarsi nella ricostruzione della vita della leggendaria cantante: un romanzo in cui accanto alla Callas rivivono icone senza tempo come Marilyn Monroe, Grace Kelly, Marlene Dietrich...
In questa edizione ampliata, Signorini approfondisce alcuni episodi della vita della Divina: gli esordi al conservatorio di Atene, la tournée in Sudamerica negli anni Cinquanta, il rapporto con Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti, e ancora il sodalizio artistico e sentimentale con Giuseppe Di Stefano.
Troppo fiera, troppo fragile racconta una storia tragica di amore e di morte, spesso segnata da presenze inquietanti e invisibili che prendono corpo per la prima volta in queste pagine. Un romanzo appassionante, in cui la Callas assume le sembianze delle eroine a cui, per tutta la sua vita artistica, prestò voce, anima e cuore.