Libertà e uguaglianza possono essere considerati i due valori più importanti di una democrazia. Come sono stati di fatto realizzati negli ultimi trent'anni? I cittadini li chiedono effettivamente? E i partiti li perseguono con le loro politiche? A che cosa si devono i cambiamenti intervenuti in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito negli ultimi trent'anni? In questa importante ricerca, realizzata dall'autore in collaborazione con studiosi di primissimo piano, vengono analizzate la disuguaglianza economica, la disuguaglianza sociale e la disuguaglianza etnica, insieme alla dignità personale, ai diritti civili e ai diritti politici, con le relative trasformazioni, gli attori coinvolti e le spiegazioni dei cambiamenti, senza dimenticare la parte svolta dall'Unione europea. Tirando le fila dell'intera ricerca, e collegando le uguaglianze e le libertà con altri fenomeni di fondo delle democrazie, si vede come oggi sia possibile riconoscere diversi percorsi: la "democrazia equilibrata", dove vi è un bilanciamento tra i due valori, la "democrazia di protesta" e la "democrazia irresponsabile", dove si ha, nel primo caso, una possibile maggiore spinta per l'uguaglianza e nel secondo un indebolimento dei controlli sul governo e, alla fine, delle libertà.
Con Daniela Piana, Mario Quaranta, Francesco Raniolo, Cecilia E. Sottilotta, Claudius Wagemann.