Prendendo spunto dall'incontro avvenuto a Ginevra tra Percy e Mary Shelley, Claire Clairmont, Lord Byron e John Polidori, l'autore racconta in modo romanzato la genesi di Frankenstein, del Vampiro e di altre opere create all'interno del gruppo di artisti. L'ispirazione è di impronta storica, mentre gli argomenti sono liberamente trattati. Fumagalli utilizza l'escamotage di un rapporto, inventato, tra Mary e un misterioso personaggio per parlare della condizione della donna, delle difficoltà che si incontrano nel seguire i propri sogni, dell'importanze dell'arte - e in particolare della letteratura, del fascino di individui fuori dal comune, delle complessità dei rapporti familiari e dell'amore.