Teofilo Capocarpa è il personaggio in cui si incarna l'autore. La storia di una vita in parte trascorsa in quei luoghi incontaminati in cui non erano presenti plastica e prodotti chimici nocivi ma anche non segnato dai mali della quotidianità contemporanea quali la rivalità, la vendetta e l'egocentrismo tipico dei viaggiatori dei tempi recenti. Il racconto evidenzia la storia dei luoghi in cui l'autore è nato e cresciuto. Dove oltrepassare i limiti della legalità non era un reato e quei comportamenti leggeri di genitori "ignoranti" delle regole hanno generato figli senza paure e consapevoli dei propri sbagli. Dove l'unica cosa insegnata era il rispetto per il prossimo. In questo mondo di codici, norme e regole da rispettare le generazioni da poco passate e quelle future hanno dimenticato il "buongiorno", il "grazie", e "scusa".