Il profondo baratro dei disturbi del comportamento alimentare in cui cade la protagonista di Una fame da lupi di Adelaide Tamm è indice di un enorme disagio psicofisico generato da incomprensioni, senso di inadeguatezza e assenza di autostima. Incapace di combattere contro i Lupi e di far valere le proprie ragioni, soccombe e dichiara guerra a sé stessa, ingurgitando tutto il suo disagio per poi riversarlo e liberarsene. Adelaide tratteggia una storia molto delicata, legata ai disagi alimentari e a ciò che comporta condividerne le conseguenze con l'ambiente circostante. È un racconto-testimonianza in cui la protagonista si regala un'altra possibilità; la consapevolezza la induce a intraprendere un percorso in cui una debole luce in fondo al tunnel si intravede: è quella della salvezza, della rinascita. Il romanzo breve della nostra brava Autrice sarà d'esempio alle tante persone che costantemente condividono i loro disagi con le alterazioni del comportamento alimentare: piaga della società moderna, testimoniante la disagevole appartenenza ad un mondo che si avverte sempre più estraneo a sé stessi.