L'idea di bosco come luogo sacro ed esoterico è radicata nel nostro immaginario collettivo fin dai tempi più remoti, tanto nella tradizione classica, quanto nella tradizione celtica. L'antica simbologia degli alberi lanciati verso il cielo, sede del divino, si affiancava a quella della radura, uno spazio segreto e riparato in cui svolgere riti, prove iniziatiche, incantesimi, per raggiungere infine il punto più profondo, l'accesso al mondo sotterraneo. Regno dell'ombra, brulicante di vita, ricco di incessanti metamorfosi, il bosco mormora ancora oggi i suoi misteri e smarrirsi nella vegetazione impenetrabile può costituire un'esperienza primordiale inquietante o attraente... In ogni caso noi non ci perderemo. Il libro di Marco Andreani è un viatico all'esplorazione del bosco della Panfilia, punteggiato di gemme dai nomi melodiosi: cardo, rosa canina, sambuco, corniolo, robinia...