Undici piume d'oca è un romanzo corale, in cui undici personaggi appartenenti a epoche diverse si raccontano, mettendo a nudo la propria anima attraverso la forma epistolare. Emozioni, speranze, pulsioni e delusioni di ciascuno si dischiudono pian piano al lettore, che ha modo così di immergersi lentamente in atmosfere distanti nello spazio e nel tempo, entrando in contatto con usanze e mentalità diverse dalla sua consuetudine e che, forse proprio per questo, riescono a dirgli così tanto di sé stesso. Poco importa che i destinatari siano figli, fratelli, amanti clandestini o amici di una vita, che le lettere trovino una replica o che cadano nel vuoto. Merito dell'autrice è sapersi immedesimare con viva partecipazione in ciascuna delle vicende narrate, e non è un caso se le voci che ricorrono più spesso e con più vigore siano quelle femminili: le loro parole - che provengano da una sacerdotessa egizia, da una suora di clausura del Seicento o da una ribelle di un futuro neanche troppo lontano - hanno uno straordinario potere generativo, lo stesso che riesce a mantenere viva e vivida la fiamma imperitura dell'amore.