Bertrand Morane, impeccabile ingegnere di Montpellier, quando stacca alla sera diviene irreperibile per tutti coloro che lo conoscono professionalmente o che, in un certo senso, gli sono amici. Infatti, le sue sere sono dedicate alle donne per le quali ha una insopprimibile attrattiva. Se lo colpiscono, egli le segue inventa scuse per avvicinarle e per stare con loro. La sua collezione ÿ interminabile: Delphine, Hÿlÿne, Martine, Bernadette, Fabienne, Denise, Nicole, Uta, Liliane, Juliette, Vera... Eppure non ÿ nÿ un play-boy, ne un casanova o un dongiovanni. Un giorno, quasi per parlare con se stesso, fissa le sue memorie in uno scritto che qualcuno gli consiglia di far pubblicare. Un editore, grazie alle intuizioni della acuta Geneviÿve, accetta l'impresa. Bertrand non conosce ancora il volto di Aurora, la telefonista che lo chiama ogni mattina e che più di ogni altra ÿ penetrata nei suoi segreti, quando una sera, alla vigilia del Natale '76, distratto da una donna, attraversa maldestramente la strada e viene investito. La serie delle "sue donne" sfila accanto alla tomba ancora aperta.