La pandemia costringe milioni di persone in ogni angolo del pianeta a rimanere distanziate. Dal deserto del mondo alla sorveglianza degli esseri umani, dalla paura di essere toccati alle vite controllate dal potere: ecco i tratti di uno scenario distopico che sembra materializzarsi nell'anno zero del Covid-19. La realtà va oltre l'immaginazione. L'ossessione della protezione ridurrà sempre più i contatti fisici e le relazioni sociali mentre la Rete ingloba fantasmaticamente il vedere e l'essere visti. Se nella modernità, la distopia costringeva l'utopia ad uscire da se stessa e dai suoi fallimenti, oggi, essa regna sovrana ma paradossalmente scuote e ridesta la coscienza alle nuove sfide globali.