Quando gli abitanti del suo villaggio natale in Bosnia cominciano a morire per una misteriosa malattia, il professor Vladimir Stacenko non può evitare di far ritorno a casa, abbandonando la vita tranquilla e regolare che gli garantisce la sua cattedra di antropologia, presso l'università di Zagabria.
Tra le persone infettate c'è anche sua sorella, rimasta ad accudire l'anziana madre e ad occuparsi della fattoria e dei terreni della famiglia. La sua mente sconvolta è dominata dalla presenza di una donna misteriosa, che sembra uscita dalle pagine dell'antica fiaba russa, che ossessionava Stacenko da bambino.
Il professore si ritrova così a confrontarsi con orrori generati da antiche leggende e superstizioni della sua terra, combattuto tra le certezze della logica e della ragione e gli insegnamenti trasmessi attraverso miti e credenze, antichi quanto l'uomo.
Quella che sembrava essere solo una strana epidemia, potrebbe rivelarsi il risultato dell'attacco di un gruppo di creature simili all'uomo, che infestano i ruderi di una fortezza abbandonata.
Il suo impegno per salvare la sorella e allontanare la minaccia dalla sua terra, lo condurrà ad affrontare una lotta dall'esito incerto in compagnia di un vecchio amico e a compiere delle scelte drammatiche, che cambieranno per sempre la sua vita.