Grazie alla profonda conoscenza della meditazione, acquisita sia con la pratica diretta sotto la guida di maestri orientali, sia come insegnante e maestra di meditazione in America e in Europa, l'autrice, mistica buddhista, è tra le persone più qualificate per identificare i problemi dell'uomo occidentale e indirizzarlo lungo una ricerca spirituale che lo porti alla realizzazione delle sue potenzialità. Secondo Christina Feldman, solo vedendo il nostro vero potenziale di esseri liberi, già illuminati, potremo trascendere i condizionamenti, i limiti autoimposti, la sofferenza legata all'incapacità di accettare noi stessi e il nostro mondo. Perché il desiderio di cambiare, perfezionarsi, illuminarsi, che anima tanti praticanti, non è forse solo un'ennesima conferma dell'attaccamento al proprio sé, identificato come il possessore di determinati contenuti mentali, di qualità negative da eliminare, di qualità positive da conservare e sviluppare? Solo con l'osservazione profonda della propria mente ci si rivelerà il vero scopo della meditazione, che non si propone né il raggiungimento di particolari esperienze `spirituali' e gratificanti né il perfezionamento di determinati metodi, ma solo a dissolvere tutte le false credenze e tutti gli attaccamenti, permettendoci finalmente di vivere, con compassione e saggezza, nel mondo reale.