«Il vedere come stanno le cose al mondo è lo sfondo permanente della nostra quotidianità. Tutti abitiamo originariamente il Paese di Sofia, cioè il paese della verità. Il Paese di Sofia altro non è, poi, che il "logos comune", evocato dal grande Eraclito; il paese di quelli che sono "svegli". Certo, ci sono tra noi anche quelli che "dormono" (avverte ancora Eraclito), con cui è giocoforza coabitare; cioè quelli che sono nella penombra e persino quelli che sono nel buio. Ma quel che importa per un essere umano è imparare a distinguere la luce dalla penombra e dal buio: abitare nel Paese di Sofia». I saggi qui raccolti sono perciò delle "vedute": da vicino o da lontano. Soprattutto quelli della prima parte, etichettati come "Post". Nella seconda parte sono stati collocati alcuni "Interventi" (con testi un po' più corposi). Nella terza parte e nella quarta, infine, si troveranno delle "Indagini di struttura" e dei "Confronti", con un andamento un po' più accademico. Non è stata disposta alcuna sequenza cronologica. Il lettore troverà nei "Riferimenti bibliografici", collocati in fondo al volume, le date di prima pubblicazione di ogni singolo testo (salvo, naturalmente, i pochi casi in cui si tratta di un inedito). Di solito, i contenuti delle pagine del libro - se si eccettua la parte prima, più legata all'attualità - sono, per dir così, senza tempo; trattano, cioè, questioni teoriche di un certo permanente interesse.