Fra la fine del Cinquecento e l'inizio del Settecento le potenze atlantiche, in particolare l'Inghilterra e l'Olanda, sostituirono le marinerie italiane e occuparono la maggior parte delle rotte marittime che collegavano il Mare del Nord con il Mediterraneo e che attraversavano tutto il Mare Interno. Questo libro vuole dimostrare che l'area mediterranea conquistata dalle flotte, dai mercanti e dalle merci nordiche non solo influenzò lo stile di vita delle popolazioni del Nord Europa, ma rimase per loro un forte punto di riferimento culturale. Le importazioni di uva passa, di sete e prodotti serici, gli acquisti di opere d'arte, i viaggi del Grand Tour sono solo alcuni degli aspetti di questo fenomeno di lunga durata.