La questione del rapporto tra Chiesa cattolica e mafia è una ferita aperta. E non è non parlandone o minimizzandola che se ne può guarire. La posta in gioco, scrive Rosario Giuè, è la stessa credibilità della Chiesa italiana nell'annuncio del Vangelo nel Paese. Per questo è necessario indagare su quale è stato l'atteggiamento dell'Episcopato italiano, massima istituzione ecclesiale italiana, di fronte al potere mafioso in vista di una generosa testimonianza, come direbbe papa Francesco, di "Chiesa in uscita".