Francia, 1944. Un commando delle SS al servizio dell'Ahnenerbe (il gruppo, voluto da Himmler, dedito alle indagini archeologiche e alle esplorazioni) è alla ricerca della sepoltura di Hrólfr, il condottiero vichingo divenuto nel X secolo primo duca di Normandia con il nome di Rollone. Che cosa li spinge a un'impresa così rischiosa in terra d'occupazione? Reclutato dalla Resistenza francese, l'archeologo Pierre Le Bihan si immerge nella storia di quell'antico popolo guerriero e nelle lotte di potere che contrapposero chi era favorevole alla conversione al cristianesimo e chi invece voleva restare fedele alle divinità nordiche. Con l'aiuto della giovane combattente Joséphine, Pierre si metterà sulle tracce del mitico Martello di Thor, l'emblema della potenza dei sovrani scandinavi, l'arma che annienta tutti i nemici e di cui nessuno conosce la sorte. Sarà una corsa contro il tempo, per arrivare prima dei nazisti ed evitare la catastrofe: il trionfo del Terzo Reich e la fine dell'Europa cristiana. Mille anni dopo, l'invasione dei pagani sta per ricominciare.
Uno scempio totale, addirittura offensivo. La conoscenza dell'ambiente, del periodo e delle figure storiche sono quelle di uno studente di quinta elementare. Dovremmo non pagare quest'orrore, ma anzi essere indennizzati.
Anonimo - 19/07/2010 15:43