Sono andato a Villa Patrizi per vedere il tramonto del sole, per godere dell'aria fresca, per riempire il mio animo con il quadro della grande città, per rendere più semplice e più vasto il mio orizzonte con l'armonia di quelle grandi linee, e per arricchirlo con la vista di tanti oggetti magnifici. Così si esprimeva Goethe il 24 luglio del 1787 nel Suo Viaggio in Italia al cospetto di quella che era Villa Patrizi sulla cui area ora sorgono gli imponenti edifici del Ministero dei Lavori Pubblici e delle Ferrovie dello Stato. Il libro, con una scrittura chiara e coinvolgente, accompagna il lettore alla scoperta di questo luogo a partire dalle sue origini che risalgono all'epoca romana - quando furono costruite le mura Serviane - per poi continuare a raccontare la storia della Villa fuori porta appartenuta alla nobile famiglia dei Patrizi che l'acquistarono dai Theodoli al prezzo di 7000 scudi, fino al periodo delle trasformazioni urbanistiche che hanno caratterizzato i primi anni del XX secolo per arrivare ai giorni nostri. Il racconto è accompagnato ed arricchito da un corredo fotografico di immagini d'epoca per il piacere del lettore.