Vita nova è un'opera giovanile di Dante, composta di prosa e poesia (25 sonetti, 4 canzoni, 1 ballata e 1 stanza isolata). Il primo sonetto è del 1283 e l'ultimo è di nove anni dopo. La prosa nacque tutta nello stesso tempo. Dapprima appaiono evidenti gli influssi di Guittone d'Arezzo che si riallaccia alla tradizione siciliana, rinnovata dai Toscani, e alla poesia trovatorica provenzale. "Donne ch'avete intelletto d'amore" rivela l'attenzione e l'ammirazione di Dante per Guinizzelli: ne accoglie il concetto di donna angelicata, ecc., ma lentamente viene dimostrando la sua originalità nelle poesie "Donna pietosa", "Tanto gentile e tanto onesta pare", "Ne li occhi porta la mia donna amore" dove anche la prosa si fa più unitaria.