"Gesù non conosceva nemmeno il nome di Buddha, Zoroastro o Platone; non aveva letto nessun libro greco, nessun sutra buddista, eppure c'è in lui più di un elemento che, a sua insaputa, proveniva dal buddismo, dal parsismo e dalla saggezza dei greci" E.R.
"La vita di Gesù" è un libro basato sull'idea che la vita di Gesù dovrebbe essere scritta come la vita di qualsiasi personaggio storico, e che la Bibbia potrebbe e dovrebbe essere soggetta allo stesso esame critico degli altri documenti storici. Renan attribuì l'idea del libro a sua sorella Henriette, con la quale stava viaggiando nella Siria e Palestina ottomana quando, colpita dalla febbre, morì improvvisamente. Con solo un Nuovo Testamento e una copia di Giuseppe Flavio come riferimenti, iniziò a scrivere. Il libro era basato in gran parte sul Vangelo di Giovanni ed era un lavoro accademico. Raffigurava Gesù come un uomo ma non come Dio e rifiutava i miracoli del Vangelo. Renan credeva che umanizzando Gesù gli stesse restituendo una maggiore dignità. "La vita di Gesù" promuoveva idee razziali e infondeva la razza nella teologia e nella persona di Gesù; l'autore ha descritto Gesù come un galileo che si è trasformato da ebreo in cristiano, e che il cristianesimo è emerso purificato da ogni influenza ebraica.
Joseph Ernest Renan è stato un esperto francese di lingue e civiltà antiche del Medio Oriente (filologia), filosofo, storico e scrittore, devoto alla sua provincia natale, la Bretagna. È noto soprattutto per i suoi influenti lavori storici sul cristianesimo primitivo e per le sue teorie politiche