La ricerca a partire da un'indagine in ambito piacentino intende dar voce alla percezione che gli adolescenti hanno nei confronti della violenza di genere, col fine di rintracciare nelle loro voci gli aspetti e gli atteggiamenti culturali che limitano la prevenzione e ne permettono la tacita diffusione. Emerge un quadro preoccupante, fatto di pregiudizi e stereotipi che finiscono per legittimare la violenza, soprattutto quand'essa occupa le mura domestiche e laddove essa non raggiunge le conseguenze estreme; gli intervistati esprimono infatti un giudizio perlopiù negativo sulle donne che subiscono violenza, dibattendosi in una particolare difficoltà nel distinguere tra il volere, nel senso del desiderio, e il violare, a causa di quel desiderio; sembra mancare in loro la distinzione fra conflitto e sopruso, fra pericolo reale e insicurezza sociale.