Spinto eclettico e inquieto, Piero Zuffi (1919/2006) accoglie le più disparate eredità, dal teatro ehsabettiano alla tradizione nipponica, e le trasmuta in una personalità di scenografo fantasiosa, tesa a sperimentare di continuo, dispersiva per eccesso di talento. Alla Scala firma spettacoli rimasti celebri collaborando con Maria Callas, Carlo Maria Giulini, Luchino Visconti. Tentato dal cinema, dissiperà il proprio patrimonio artistico e chiuderà tragicamente la propria avventura.