La cifra fondamentale del Simposio si direbbe quella dell'opposizione esterno-interno. Come Socrate appare duplice, esteriormente simile a un Sileno, interiormente "divino", così duplice valenza hanno le sue parole, povere, ripetitive e quasi banali in apparenza, ma ancora una volta "divine" a ben comprenderle. E duplici sono i discorsi dei 'sapienti' presenti al simposio: magniloquenti, affascinanti e al tempo stesso imperfetti nel contenuto. L'argomento principale di discussione è l'Eros, l'amore, che attraverso le teorie dei vari partecipanti, viene esaminato a tutto tondo: come dio, come sentimento e come mito, così pieno di contraddizioni ma anche così totalizzante.