Il tema dell'attività motoria e sportiva per le persone con disabilità rimanda ad aspetti complessi di natura pedagogica, educativa, sociale e culturale. Lo dimostra non solo il crescente interesse che la questione ha suscitato negli ultimi decenni con l'emanazione di disposizioni normative a livello nazionale e internazionale che richiamano il diritto di tutti, indistintamente, a un'educazione capace di coinvolgere in maniera armonica ogni dimensione che costituisce l'essere umano, ivi compresa la pratica motoria, ma anche le numerose rassegne di studi che sottolineano la positiva influenza che questa avrebbe sia sui processi di apprendimento, sia sullo sviluppo della persona con disabilità in quanto fattore aggregante e intrinsecamente inclusivo. Tuttavia, proprio a partire da questi due fronti, il binomio disabilità e attività motoria appare all'interno di un'eterogeneità di quadri concettuali-epistemologici generatori, a loro volta, di differenti etichette etimologiche e una molteplicità di orientamenti (anche didattici) non sempre focalizzati con chiara intenzionalità sul carattere inclusivo dell'attività motoria. Alla luce di queste considerazioni, il volume si propone di offrire una disamina approfondita del tema dell'attività motoria delle persone con disabilità, con particolare riguardo alla progettazione inclusiva in ambito educativo-didattico per le differenti tipologie di disabilità. Nel fare ciò, si intende partire da un preciso approccio pedagogico di riferimento che assume la prospettiva ecosistemica come sguardo per interrogare i contesti, modificandoli, attraverso una progettazione autenticamente inclusiva.