A novanta e più anni un uomo ripensa la sua vita: ricorda, rivive, rimpiange, si esalta, si abbatte, traccia bilanci... Scrive un libro che è, tutt'insieme, la storia di un individuo e di un secolo, un romanzo di formazione, un poema sinfonico, con tanti motivi che si affacciano, sono in primo piano, si affievoliscono, tacciono, riemergono: sempre gli stessi, continuamente diversi. Il legame viscerale con la famiglia di origine; il tormentato rapporto con Reggio: la città dove cresce, mitizzata con fantasiosa magia; la scoperta e la fascinazione del libro; il sognare di gloria e di amore; il culto della Poesia; i vecchi e i nuovi Maestri; i sistemi di ideologie e di valori creduti eterni e sfarinatisi nell'urto con il mondo grande e terribile; i nuovi valori; la passione civile e politica; qualche ardente passione d'amore; il mutare sempre più veloce del mondo; la vecchiaia freneticamente operosa, il mito ricorrente di Ulisse...