La revisione effettuata sulla ceramica a figure rosse protosiceliota e l'analisi sistematica del materiale proveniente dagli scavi sul pianoro di Himera offrono un'importante occasione per mettere in pratica un approccio che potremmo definire di tipo "integrato", dove la tradizionale analisi stilistica si accompagna alle informazioni scaturite dallo studio attento delle iconografie, passando per un dettagliato esame della morfologia dei manufatti, fino ad arrivare all'analisi quantitativa e distributiva dell'intera produzione protosiceliota. Tali elementi, grazie ai quali l'autore tenta di offrire una visione globale di questa "fenomenologia artigianale", permettono così di ridefinire alcune questioni legate alle origini delle prime produzioni siceliote a figure rosse, oggetto ormai da decenni di stimolanti e controversi dibattiti. In particolare, il caso della bottega del Pittore di Himera costituisce un banco di prova estremamente adeguato per analizzare anche il rapporto tra produzione, contesto e mercato da una prospettiva che potremmo definire piuttosto "eccezionale" se si considera la provenienza dei numerosi esemplari figurati imeresi da un contesto abitativo, circostanza rara nei ritrovamenti di questa classe ceramica in Occidente.