Nella progettazione architettonica contemporanea, troppo spesso l'accento è posto su fattori formali e tendenze alla moda. Gli ambienti che ne derivano sono freddi e impersonali: non ci rappresentano, non raccontano le nostre esperienze e il nostro modo di essere; sono privi di energia. Lo stesso processo realizzativo della propria casa, dalla progettazione al trasloco finale, è costellato di ansie, paure, problemi, che lo connotano come un percorso a ostacoli o come un labirinto in cui è facile perdersi. La pubblicazione intenderebbe mettere ordine nei cortocircuiti relazionali tra i diversi protagonisti del cantiere (committente, progettista, impresa), spiegando le ragioni profonde delle difficoltà che di frequente tra di essi insorgono, con l'obiettivo di concorrere, facendo chiarezza su tali aspetti, a delineare approcci più equilibrati, consapevoli ed esperienzialmente ricchi alla costruzione della nostra casa.