Questa non è soltanto un'autobiografia. Nel racconto della sua vita si mescolano infatti persone, immagini, episodi e discussioni in tempi diversi, anche lontani tra loro, avvicinati nel continuo intrecciarsi di memoria e riflessione. I primi capitoli sono dedicati a Torino, all'infanzia e giovinezza nell'ambiente ebraico, agli anni di formazione e di scoperta della politica; poi il lungo periodo di carcerazione; la Liberazione e la Resistenza al Nord; il periodo romano della Assemblea Costituente e della fine del Partito d'azione; l'impegno sindacale nella Cgil dagli anni quaranta al 1970; fino agli ultimi, difficili anni della storia italiana. Di particolare interesse sono i capitoli sulla strategia politica e sul lavoro sindacale. Straordinari sono i ritratti di alcuni personaggi della nostra storia recente: Di Vittorio, Togliatti, Nenni, Parri, Lombardi, visti spesso rovesciati nella loro dimensione privata e personale, che diviene così parte integrante del giudizio, politico e morale, dato dall'autore. Il libro si chiude con un capitolo sulle questioni aperte nel nostro paese intorno alla democrazia e alla "politica possibile", in questi anni di mutamenti rapidissimi, scritto al di fuori di ogni retorica e con una notevole dose di anticonformismo.