Molti dei certificati 'sanitari' richiesti ai cittadini italiani non hanno alcun significato sanitario. Spesso non certificano nulla di certificabile; e costringono il medico che li rilascia ad illazioni, previsioni, predizioni e a un esercizio della prognostica che si rivela molto prossimo alla divinazione. La possibilità che un certificato si approssimi alla realtà è eventualità remota; la sua efficacia è generalmente nulla; il suo scopo è la trasformazione del facile nel difficile tramite l'inutile; ottenerne uno si risolve in una perdita di tempo, prelievi di liquidi organici, esborso di danaro, tutti ingiustificati, da parte del certificando; ed ingiustificata umiliazione del certificatore. Questo libro smonta la pretesa 'scientificità' di certificati, autorizzazioni, pareri sanitari - la selva intricata delle regolette; e rivela quel che c'è sotto: la pretesa della Burocrazia Statale di provvedere - per imposizione - alla regolata condotta dei 'sudditi', giusti i dettami della "Polizia Medica" di settecentesca memoria.