La poesia di Anita Pillinini, fatta di sentimenti ed emozioni, si coniuga perfettamente con alcuni aspetti naturalistici, di cui la rosa appare significativo emblema, portatrice di profumo e di sogni, ma anche di speranze, lungo un cammino costellato di spine, dove però «gli occhi ammaliati / da un silenzio fecondo / schiuderanno al pensiero / padrone del tempo fuggente». La delicatezza del fiore si scioglie così in un percorso esistenziale che si snoda tra un tempo perduto ed uno spazio riconquistato nella propria intimità.