Il dottorino, l'avvocato, la donna dell'Est che fa la domestica. Tre persone che potrebbero non incontrarsi mai, non hanno nulla in comune. L'avvocato è immerso in una vita da privilegiato e nel rimpianto di un unico amore perduto. La donna lotta per la sopravvivenza e per offrire un futuro migliore a sua figlia. Il dottorino vive per il lavoro, una vocazione che gli è costata il sogno di una famiglia. Fino a che la realtà non si capovolge e queste tre persone qualcosa in comune ce l'hanno. Una cosa piccolissima, invisibile. Che cambia le carte in tavola per ciascuno in modo diverso, portando in superficie la trasgressione, la disperazione, il coraggio. Questa è la storia dell'intreccio dei loro destini ma è anche molto di più: è una profonda ricognizione nel mistero della mente messa a confronto con l'amore e la paura, con la responsabilità e la morte. Le vite di questi tre personaggi sono le nostre e questa storia parla di noi. Dei dilemmi che segnano ciò che siamo, dei fantasmi che abbiamo dentro, della forza di cui siamo capaci quando decidiamo di affrontarli.
Mi sorprende ogni volta che leggo un libro di De Giovanni, la sua capacità a esplorare la profondità dell' animo umano, la sua sofferenza, ma anche la sua gioia. Descrive ognuno di noi con i suoi limiti ma anche con la sua grandezza. Questo libro è la descrizione fedele del nostro ultimo vissuto, ma di cui non abbiamo mai veramente parlato. Grazie, Signor De Giovanni, per averci messo di fronte a noi stessi-
Silvana di Giorgi - 05/09/2020 16:59