Il conflitto israeliano-palestinese. Alle origini di una guerra infinita. Dalla nascita dello stato di Israele alla guerra del Kippur, dalla prima Intifada alle stragi di Hamas
Il conflitto persistente tra israeliani e arabi è una questione intricata, radicata nella storia dell'artificioso scacchiere geopolitico mediorientale emerso dalla prima guerra mondiale e intessuta di eventi drammatici. Quali sono le ragioni che hanno trasformato questi territori in una polveriera? Dal crollo dell'impero ottomano alla guerra del 1948 per la sopravvivenza di Israele, dalla campagna del Sinai alla guerra dei Sei giorni, da quella dello Yom Kippur a quella in Libano, dall'Intifada all'operazione di Hamas Alluvione al-Aqsa, i territori palestinesi e gli immediati dintorni sembrano destinati a non trovare mai pace, in uno scontro continuo tra contendenti determinati e inesorabili. Una panoramica degli eventi chiave che hanno caratterizzato questa lunga lotta, con l'obiettivo di offrire ai lettori una visione chiara e utile a comprendere le complesse dinamiche territoriali, religiose e culturali che hanno svolto e svolgono tuttora un ruolo significativo. Una guida essenziale per orientarsi nel presente di un tragico conflitto che sembra non conoscere fine. La storia di una guerra infinita, raccontata seguendo il filo delle sue tappe più importanti: la nascita dello stato di Israele; la campagna del Sinai; la guerra dei sei giorni; la guerra del Kippur; la guerra in Libano; dalla prima Intifada alle stragi di Hamas.
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