Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto della corona, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Presto però Celaena dovrà preoccuparsi di qualcosa di più pericoloso dell'ira del sovrano. Nei sotterranei del castello cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno...
Persino meglio del Trono di ghiaccio, la storia è intrigante, ricca di mistero, appassionante. Celeana assassina che non uccide ma invece simula la morte dei bersagli del Re. Coerente con se stessa, autentica fino al midollo, senza sfumature. Ama e odia con passione, non perdona chi senza volerlo la tradisce, non accetta vie di mezzo. Quando si dona lo fa totalmente, senza risparmiarsi, e si aspetta lo stesso dagli altri. Bello l'accostamento di questo personaggio senza sfumature con quello del pragmatico e posato del capitano delle guardie, Chaol. Ricco di colpi di scena, la storia si sviluppa per gradi, dando al lettore qualche indizio ben studiato qua e là, giusto per tenerlo legato saldamente alla sua trama. Veramente bello, solo... non si può fare finire un libro così, è sadismo allo stato puro! E non c'è neppure disponibile il seguito... Spero che la Maas non mi faccia aspettare troppo...
Elisa Invernici - 12/10/2018 11:23