In questo libro Ehrman offre un quadro interessante delle prime forme di cristianesimo e mostra come alla fine esse vennero soppresse, riformate o dimenticate. Tutti questi gruppi sostenevano di seguire gli insegnamenti di Gesù e dei suoi apostoli e tutti si fondavano su scritti che convalidavano le loro affermazioni, libri attribuiti ai seguaci stessi di Gesù. L'indagine archeologica moderna ha recuperato un certo numero di testi-chiave e queste scoperte spettacolari, come mostra Ehrman, rivelano una grande diversità religiosa. L'autore prende in esame varie "Scritture perdute", nonché le fedi di sette come gli Ebioniti giudeo-cristiani, i Marcioniti anti-ebraici e vari gruppi gnostici.
I cristianesimi perduti. Apocrifi, sette ed eretici nella battaglia per le sacre scritture
Dario Bottos - 30/05/2013 08:45
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Lettura imprescindibile per chiunque sia interessato a capire le origini della forma di cristianesimo dominante che si è imposta su una pletora di varianti, tutte ugualmente e sinceramente fondate sulla parola e l'opera di Gesù Cristo. Scritto in modo piano, brillante e avvincente, getta luce sui meccanismi che agiscono nell'evoluzione delle idee, e azzarda stimolanti ipotesi su come potrebbe essere andata se avesse prevalso una - piuttosto che un'altra - interpretazione dell'evento centrale nella storia dell'occidente.
Dario Bottos - 30/05/2013 08:45