Depistaggi istituzionali, perizie tecniche compiacenti e sentenze pilatesche hanno nascosto per decenni la natura dolosa dell'incidente aereo che il 27 ottobre 1962 uccise il fondatore dell'Eni: un omicidio deciso dalle Sette Sorelle del cartello petrolifero che Mattei aveva osato sfidare, e dai governi dei Paesi che mal tolleravano le sue inclinazioni terzomondiste e neutraliste e le aperture commerciali, in piena Guerra Fredda, all'Unione Sovietica. Tocca a Cosa Nostra e a importanti esponenti della Democrazia Cristiana in Sicilia attirare con un pretesto Mattei nella trappola predisposta dai suoi nemici sull'isola. Basata su documenti inediti del Dipartimento di Stato americano, rivelazioni di mafiosi «pentiti» e gli atti di tre inchieste giudiziarie, questa ricerca è la ricostruzione critica di un «delitto perfetto» che ha segnato la storia d'Italia.