Bianca non deve dire addio solo a suo padre che è stato appena sepolto, deve lasciare andare anche suo fratello, che senza dare spiegazioni e chiudendosi in un silenzio siderale, parte per Berlino lasciandola sola, con una madre troppo fragile che avvizzisce rapidamente a causa del forte dolore. Il tempo scorre e Bianca cerca conforto nell'amica Mari e in Nicolas, conosciuto pochi mesi prima, ma al quale sente di essere legata nonostante percepisca attorno a lui la presenza di ombre oscure. Il freddo invernale si quieta, il male persiste. Bianca viene travolta dal suicidio di sua madre e mentre brancola alla ricerca di un appiglio per non scivolare nella palude della depressione, un gioco perverso e crudele inizia a sua insaputa.
Lei è la preda, i segugi sono sulle sue tracce. Gettata in pasto ad una realtà sotterranea che paga per sfamare i propri capricci morbosi, scoprirà che le sue fragilità hanno ossa forti e che l'istinto di sopravvivenza vive anche dentro di lei.
Dovrà imparare in fretta, proprio come un'animale braccato, a fuggire, nascondersi e sopratutto a capire di chi può ancora fidarsi.