Nei quattro racconti contenuti in questo terzo volume siamo tra la commedia giallo-sentimentale alla Lubitsch e le gag di Harold Lloyd e di Laurel & Hardy, tra grand hotel della Costa Azzurra e sale da gioco di Deauville, tra presunte miliardarie e improbabili cinematografari. In forma smagliante, gli investigatori dell'Agenzia O, che abbiamo ormai imparato a conoscere, danno il meglio di sé.
George Simenon può essere definito, senza ombra di dubbio, uno dei grandissimi del secolo scorso. Il personaggio principale (ed alter ego) è il noto commissario Maigret, protagonista di un centinaio di indimenticabili romanzi. Ma ricordiamo che il miglior Simenon è quello degli altri romanzi e dei racconti: un altro centinaio. Il suo stile asciutto e ruvido come una spugna rinsecchita, il suo erotismo incredibilmente diretto ed esplicito rendono la lettura sempre piacevole.
Questi quattro racconti (che sono: La Fioraia di Deauville, Le Tre Barche Della Caletta, Il Biglietto del Metro, Emile A Bruxelles) ne sono l'emblema: brevi, essenziali, diretti.
L'unico difetto? Finiscono presto, ma di Simenon c'è tanto da leggere...
#lamiarecensione -
Enrico Ferraris - 13/05/2017 18:01