Tra le "tante Venezia" che si possono raccontare ce n'è una che nonostante la sua straordinaria unicità resta in gran parte da scoprire. È la Venezia della Piazza di Difesa Marittima, con il suo sistema composto di più di 100 manufatti, distribuiti tra la laguna, i litorali e l'immediata terraferma: vera e propria antologia a cielo aperto dell'architettura militare che va dal XV al XX secolo. Fin dalla sua fondazione la difesa di Venezia è stata rappresentata dalle acque della laguna, ma col passare dei secoli la Serenissima realizzò presidi di difesa dapprima sui litorali, poi, con il crescere della potenza delle artiglierie, anche su isole interne alla laguna e, infine, per volere dei governi suoi successori (francesi, austriaci, italiani), tutto al suo intorno, potenziando l'esistente e aggiungendo nuove realizzazioni a protezione del porto della città e del suo importantissimo arsenale. Ecco allora che la visita dei forti del campo trincerato di Mestre, degli ottagoni lagunari, delle batterie costiere o di torri telemetriche e campi di volo può diventare un modo nuovo di scoprire Venezia e la sua laguna.