Un scrittore vessato dai sensi di colpa ripercorre i misteriosi e angoscianti fatti che hanno caratterizzato la sua vita. Sognando di poter incantare il mondo con le proprie parole e di potersi trasformare tramite la letteratura in un formidabile seduttore, ha impugnato una matita, vettore di un'oscura maledizione, pronta a ispirarlo e a concretizzare tutte le sue velleità. Creazione dopo creazione, il mezzo trasforma la sua esistenza in un terribile incubo.
Intrecciando toni intimi e atmosfere romantiche in un horror onirico, Francesco Nicolò racconta la degenerazione di un animo confuso e la corruzione della creatività distorta da irrimediabili ambiguità morali.