Affrontando un tema di forte attualità culturale, il libro mostra come, in un'epoca di crisi segnata dalla quasi totale assenza di regole capaci di governare i meccanismi economici, il funzionamento dell'economia reale perda significato civile e sociale e si avvicini sempre più alle pulsioni individuali che, come Freud aveva detto, sono, in quanto tali, incontrollabili. I cinque contributi raccolti, ad opera di Adriano Voltolin, Rolf Haubl, Claudio Widmann, Lorenzo D'Angelo e Franco Romano, indagano dal punto di vista della psicoanalisi, della letteratura e dell'antropologia le fantasie di ricchezza illimitata generate dalla dominante ideologia del denaro.