Il 15 marzo 1921 un turco corpulenta cammina per le strade di Berlino, nei pressi del giardino zoologico. Uno studente armeno, di nome Soghomon Tehlirian, lo raggiunge, si accerta dell'identità e lo colpisce mortalmente con una pallottola. La vittima era Talaat Pascià, già ministro degli Interni e uomo forte del governo turco, rifugiatosi in Germania dopo la sconfitta dell'impero ottomano nel primo conflitto mondiale e ritenuto il principale responsabile del genocidio armeno. Qualche mese dopo, il 12 e il 13 giugno 1921, dinanzi alla Corte d'assise del III Tribunale regionale di Berlino, viene celebrato il processo a carico di Tehlirian: dopo un intenso e drammatico dibattimento, lo studente armeno viene assolto.