Mina è la migliore artista di miniature al mondo: grazie alla sua fervida immaginazione, è in grado di riprodurre qualsiasi capolavoro come se fosse reale. Il problema è che a volte filtra la realtà più del dovuto e finisce per arricchirla di cose che non esistono. A partire da sé stessa. Pur essendo a immagine della Dafne del Bernini, ogni piccolo difetto se lo vede esacerbato al limite del grottesco. Si è convinta che anche gli altri la vedano allo stesso modo. Ma la verità è assai diversa. Il ragazzo di cui è innamorata, che condivide un'uguale passione per l'arte, non è immune al suo fascino. Eppure, l'unica cosa che Mina sa per certo è che tra pochi giorni lo sfratto getterà lei e la madre in mezzo alla strada. Perciò, si costringe a uscire dal guscio e ad avventurarsi oltre i confini della sua imperforabile accidia. Ma da Mina Asmodei a Romina Freddi, il passo rischia di essere più lungo della gamba. Come riconoscere cose che potrebbero essere il frutto della propria immaginazione? Come trovare una priorità tra i bisogni altrui e i propri desideri sul punto di avverarsi? Per scoprirlo, non resta che indossare una tuta comoda, un paio di scarpe vecchie e...