Sette vite trasformate da un singolo, minuscolo evento, travolte dalla valanga scatenata in una mattina di aprile a Londra dallo scippo dell'anziana Charlotte, che costringe la figlia Rose a rinunciare ad accompagnare a Manchester il suo datore di lavoro, Lord Henry Peters, celebre professore di storia, il quale decide allora di portare con sé la nipote Marion, costretta a inviare al proprio amante un messaggio, puntualmente intercettato dalla moglie, che in questo modo scopre la loro relazione... Una sequenza apparentemente inarrestabile. Perché se il battito d'ali di una farfalla può scatenare una tempesta, se le dimensioni del naso di Cleopatra avrebbero potuto mutare la storia di Roma - un'idea che affascina il professor Peters -, a maggior ragione le nostre minuscole esistenze personali sono in balia del caso: le scelte che crediamo di compiere sono modellate da circostanze esterne su cui non abbiamo alcun controllo e una persona che non abbiamo mai nemmeno incontrato può alterare per sempre il nostro destino. Penelope Lively mette le sue doti narrative al servizio di questa teoria, seguendo con il consueto sguardo caloroso ed empatico un cast di personaggi, cesellati con perizia e amore, dentro e fuori dalle loro vicende intrecciate e mostrandoci come, malgrado tante svolte arbitrarie e imprevedibili, l'avventura della vita valga davvero la pena di essere vissuta fino in fondo.
Un libro molto carino che riconferma il talento della Lively. Fantasiosa la storia di tutti questi personaggi ai quali un unico semplice evento, dà una svolta diversa alla vita di tutti i giorni... alcuni personaggi veramente interessanti. Lo consiglio.
CRISTIANA - 07/09/2014 18:15