Come si può arguire dagli incipit dei suoi racconti, per l'autore la scelta delle destinazioni non è sempre ben ponderata e programmata con accuratezza, ma la filosofia che anima le sue avventure in giro per il mondo è improntata alla ricerca di spunti che stimolino la sua capacità di osservare gli aspetti più insoliti e curiosi dei paesi in cui si reca. Come dire: l'importante non è dove andare, ma andare. Occhio critico e attenzione a ciò che lo circonda ne fanno un viaggiatore, più che un turista in senso lato, e questi tre racconti, che affrontano le peripezie di una spassosa gita a Londra con famiglia, di un viaggio quasi "per caso" in Cina e di un "doloroso" (a voi scoprire il perché) itinerario in India, ne sono l'evidente riprova.