"I monumenti, una volta eretti, non si sviluppano più, né in altezza, né in larghezza. Possono sono crollare." Con l'intelligente ironia a cui siamo ormai abituati, nel suo nuovo libro Stefano Bollani traccia un personale catalogo dei grandi della musica, però non li affronta come "monumenti" intoccabili, ma li racconta da vicino. Ne viene fuori una ricca e umanissima galleria di personaggi, da Louis Armstrong a Gorni Kramer, da Renato Carosone a Francis Poulenc, da Nino Rota a Frank Zappa, e poi Elis Regina, Maurice Ravel, Billie Holiday, George Gershwin, Henry Purcell, Joao Gilberto, Erik Satie, Astor Piazzolla, passando per figure nascoste ma non meno importanti, come Nadia Boulanger, Wanda Landowska, Belinda Fate. Storie, aneddoti, curiosità e sguardi da intenditore, dietro i quali Bolllani lascia intravedere uno spirito che vaga e unisce queste anime artistiche in un'unica grande tribù, quella degli uomini che inseguono la libertà.