Carolina, moglie e madre appagata, vive a Pavia ed è un medico ormai affermato. Una mattina in ospedale incrocia due volti: tanti anni sono passati dal loro ultimo incontro, ma è sicura si tratti proprio di Abel e sua figlia Izuba. In un attimo il nastro dei ricordi inizia a riavvolgersi e la donna torna agli anni dell'università, quando la brusca fine della sua relazione con Alberto, uomo di grande fascino ma bugiardo impenitente, la spinge a partire e andare in Africa come medico volontario per una ONG. In Burundi, oltre a mettere in pratica la laurea in Medicina, mette in discussione se stessa per scoprire una terra senza tempo, in cui è possibile essere felici nonostante tutto.