Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura: da elemento tangente a crogiolo universale di salvezza e di alleanza. Questo testo ritrova un'antica via di liberazione, volutamente occultata dai Maestri dell'Ego, che apre le ali dell'anima alla liberazione del Samadhi.