"Catalfamo ha fatto quello che altri poeti non hanno avuto il coraggio di fare: ha cercato di affermare l'esistenza di un processo comunista, e quindi riaffermare quel processo come un fiume che scorre da Ora al Futuro. Per rendere questo possibile ha dovuto affrontare onestamente e senza esitazioni la propria storia e la storia di quelli che rappresentano le figure più profonde della sua vita e della vita dell'Italia del dopoguerra: le figure della sua famiglia - genitori e nonni - e quelle dei pastori analfabeti del suo paese che, nella loro lotta contro il fascismo ecclesiastico e la mafia, hanno imparato dal miglior maestro - la lotta stessa - cos'è il comunismo." (Jack Hirschman)