I personaggi del Rosso e il Nero in qualche modo sono inseriti dentro stilemi ben precisi ma, solo quando saranno spogliati di questi, le loro identità si circoscriveranno nei contorni; tutti sono consapevoli della propria doppiezza e talmente dentro questo gioco di rimandi e specchi che quasi hanno smarrito il proprio io, e difatti, a scavare tra le pieghe di un Valenod, del sindaco De Rênal, di un De La Mole, non si sa più davvero chi siano e da dove la loro coscienza abbia preso principio, se mai ne abbia avuto uno. Proprio questa società parigina, che accoglie Julien nell'ultimo tempo della sua vita, fiuta in lui, dietro la sua impenetrabile maschera, un possibile nemico.