Convinte che con progetti specifici sia possibile evitare che le difficoltà si trasformino nel tempo in vere e proprie patologie, le autrici sono giunte a progettare una programmazione didattica capace di coinvolgere tutti i bambini, evitando qualsiasi forma di isolamento emotivo. Si è realizzato così un progetto d'integrazione attraverso il fondamento teorico-sperimentale di Emilia Ferreiro e Ana Teberosky, della scuola di Jean Piaget. Il materiale utilizzato permette un semplice utilizzo, non fornendo tuttavia un modello oggettivo di lavoro, ma solo uno spunto da cui partire.